Non è raro che in questa stagione e per tutto il protrarsi dell'estate i cani vengato punti da insetti, generalmente api e vespe.
Purtroppo questo accade perchè i cani sono per natura molto curiosi, e "ficcano" letteralmente il naso ovunque.
Altre volte invece vengono punti (soprattutto dalle vespe) quando vanno a bere in ciotole in cui anche questi insetti si vanno ad abbeverare.
In genere il cane avverte dolore nel momento della puntura, e spesso guaisce.
Già dopo pochi minuti si può notare un rigonfiamento, che pian piano diventa notevole.
Più frequentemente vengono punto sul muso, tartufo e labbra, per cui si avrà il rigonfiamento di tutta la faccia a partire dal punto iniziale. Le labbra diventano spesso, gli occhi piccoli piccoli in quanto anche le palpebre si gonfiano.
Purtroppo si gonfia anche la lingua, rendendo la respirazione difficoltosa, e man mano, se non si agisce in fretta, c'è il rischio si gonfi anche la laringe, con conseguente soffocamento.
La cosa migliore da fare è somministrare del cortisone (meglio se per puntura) e correre dal veterinario più vicino.
Se vedete il pungiglione se riuscite toglietelo, meglio se con delle pinzette. Rinfrescate il cane con acqua fredda, e ponete del ghiaccio sulla puntura.
Il veterinario provvederà a somministrare dei cortisonici e degli antistaminici, a mantenere la pervietà delle vie respiratorie e a mettere il cane in fluidoterapia.
Non andate via dal vet finchè il gonfiore non è notevolmente rientrato, nei giorni successivi sarà necessario proseguire la terapia per evitare ricadute e diminuire il prurito intenso.
Sarebbe opportuno che ognuno di voi vada dal proprio veterinario a farsi prescrivere del cortisone iniettabile e a farsi spiegare il dosaggio per il proprio cane in caso di necessità, già da ora, meglio tenere un farmaco salvavita in casa e farlo scadere se non lo si utilizza, piuttosto che trovarsi impreparati magari di domenica pomeriggio.