Attraverso i secoli l’uomo ha imparato a perfezionare il linguaggio sia scritto che parlato e considera questo il mezzo più diretto per comunicare eppure..
Il tuo cane, mentre lo porti a spasso, si lancia improvvisamente all’inseguimento di un altro cane.
Tu che fai?
Gli ordini di tornare immediatamente da te e lo fai in maniera sempre più concitata e a voce sempre più alta... Oppure, dopo che ha afferrato tra i denti una delle tue scarpe, il simpatico cagnolone la porta in giro per la casa come un trofeo e tu gli spieghi, come se fosse un bebè, che quella che tiene in bocca è la tua scarpa favorita e gli chiedi educatamente di rendertela.
Oppure ancora lo preghi che scenda dal sofà mentre lui ti guarda fissamente senza capire quale è esattamente il tuo problema.
Se le cose stanno così è chiaro che..
..C’È QUALCOSA CHE NON VA!
Energia che parla
Esiste un altro forma di linguaggio che tutti gli animali (incluso l’animale umano) “parlano” senza saperlo.
E’ un linguaggio istintivo che involontariamente usiamo tutti i giorni e che le altre specie animali riescono a decifrare.
Questo linguaggio universale si chiama “Energia” ed è comune a tutte le specie.
A differenza di noi umani (che non siamo quasi più in grado di comprenderlo) per gli animali è alla base di ogni apprendimento.
L’energia emanata dal corpo dà loro tutte le informazioni di cui hanno bisogno.
Annusare la paura
Oltre all’energia, i cani utilizzano l’olfatto, il loro secondo senso più sviluppato.
In un cane, l’energia e l’olfatto sono profondamente connessi.
Quando diciamo che un cane può “annusare” la paura, non è solo un modo di dire.
Non appena passiamo da uno stato d’animo ad un altro, per esempio alla paura, il cane lo avverte istantaneamente, e sa che si trova in vantaggio su noi, perché stiamo trasmettendogli una “energia debole”.
L’energia è un linguaggio di emozioni.
Non è necessario dire ad un animale come ci sentiamo, egli lo sa già, prima ancora che ce ne possiamo accorgere. Puoi gridare al tuo cane fino a restare senza voce perché obbedisca ad un’ordine, ma se non sei capace di inviargli l’energia giusta, non otterrai nessun risultato.
Tanto più se consideriamo che il cane percepisce le grida come un stato di eccitazione emozionale e pertanto di instabilità.
Smetterà di fidarsi di te perché un leader instabile non è un buon leader!
Non dimentichiamo mai che il cane ci osserva continuamente, interpreta la nostra energia, il nostro linguaggio corporale e l’olfatto gli fornisce un’enorme quantità di informazioni sull’ambiente in cui vive e sugli individui che vivono accanto a lui.
Registrarsi.. conviene
Quando ci avviciniamo per la prima volta ad un cane questo utilizza il suo olfatto per conoscerci.
Durante questa operazione, bisogna lasciarlo fare, non bisogna toccarlo, né parlargli, né tanto meno fuggire.
Per lui l’unico modo di condividere uno spazio in armonia, è imparare a distinguere l’odore dell’altro.
Una volta che ci saremo “registrati” il cane si sentirà tranquillo e lo status che andremo ad occupare dentro il suo mondo a partire da quel momento, dipenderà dall’energia che gli abbiamo trasmesso.
Un’energia ferma e tranquilla ci darà una posizione di potere, mentre un’energia sottomessa ci collocherà in una posizione subordinata.
Partire svantaggiati
E noi, visto che non possediamo gli straordinari meccanismi sensoriali del cane, come possiamo correttamente interpretare i messaggi che il nostro amico ci invia?
L’unico modo è cercare di identificarsi nella naturalezza innata del cane e sforzarsi di vedere il mondo attraverso i suoi occhi e non i nostri.
Soprattutto considerando il cane come un animale e non come un umano a quattro zampe.
Ci sarà più facile capire il suo linguaggio e sapere quello che realmente ci sta dicendo.
A cura di GIAMPIERO ORSI
Tratto dal mensile PetFamily n° 9/2011