Un argomento che a prima vista potrebbe sembrare banale: l’otite del cane.
Una malattia banale per molti, che in realtà nasconde più insidie di quante non pensiate.
L’otite, lo dice il nome stesso, è un’infiammazione dell’orecchio
In veterinaria, così come in umana, riconosciamo tre tipi di otite:
otite esterna
otite media
otite interna
Andiamo a conoscere meglio queste entità.
L’orecchio del cane si distingue in tre parti: l’orecchio esterno, l’orecchio medio e l’orecchio interno.
L‘orecchio esterno è la parte costituita dal padiglione auricolare e dal condotto uditivo esterno.
Termina con il timpano, che è visibile solo tramite l’ausilio di un otoscopio e che da inizio all’orecchio medio, che contiene i tre ossicini noti come Incudine, Martello e Staffa, le ossa più piccole in assoluto.
Al di là di queste troviamo il labirinto dell’orecchio interno.
A seconda di quale parte dell’orecchio si infiammerà, avremo un’otite esterna, un’otite media o un’otite interna.
Cause
Ma quali sono le cause dell’otite nel cane?
Possono essere varie e disparate e vi sveliamo un segreto: le otiti del cane sono multifattoriali.
A differenza di quanto accade in umana, in cui di solito l’eziologia è singola, nella specie canina otiti batteriche, fungine, allergiche si mescolano tranquillamente fra di loro, andando a complicarsi a vicenda.
Vediamo le cause di otite più frequente nel cane:
Cause otite esterna: è di sicuro la forma più comune di otite nel cane.
Le cause sono solitamente forme allergiche (ricordo che la pelle del condotto uditivo esterno è equiparabile al resto della pelle del cane, così come si infiamma questa, si infiamma anche quella del condotto uditivo), batteri, malassezia, corpi estranei come spighette e semini.
Da non dimenticare la Leishmania, che può dare una forma di dermatite con otite che si confonde facilmente con quella allergica.
Cause otite media: diciamo che si tratta di una forma complicata dell’otite esterna, il timpano viene lesionato e i sintomi sono più gravi.
Cause otite interna: se prima parlavamo di una forma grave, qui la situazione lo è ancora di più.
Si ha anche una forma di vestibolite, che spesso può essere confusa con forme vascolari o degenerative.
Fattori predisponenti
Citiamo solo alcuni dei fattori predisponenti che portano allo sviluppo di otiti nel cane:
cani che soffrono di problemi di allergia alimentare o ambientale possono sviluppare più facilmente otite
cani con le orecchie pendule, hanno continuamente otiti: le orecchie così chiuse non respirano e i batteri trovano un fertile terreno per proliferare
cani che vanno spesso in acqua: l’acqua nelle orecchie è deleteria, riesce a sviluppare una forma di otite purulenta nel giro di pochi giorni.
Sintomi
Spesso i sintomi dell’otite vengono sottovalutati dai proprietari: ma si, cosa vuoi che sia, scuote un po’ le orecchie da qualche giorno, talvolta qualche settimana, non sarà mica una cosa grave, no?
Potenzialmente lo è, perché anche se la forma più diffusa di otite è quella esterna, è questione di un attimo che si trasformi in otite media o interna e qui sono dolori per il cane.
I sintomi classici di otite esterna del cane sono:
scuote la testa, con violenza
tiene la testa ruotata, di solito nel senso dell’orecchio che gli fa più male
ha dolore quando tocchi la zona intorno all’orecchio
forte prurito alle orecchie
presenza di cerume, di diverso tipo, consistenza, colore e odore
I sintomi dell’otite media del cane sono simili ai precedenti, ma il dolore e il fastidio sono più forti, soprattutto quando il timpano viene perforato.
Ancora più gravi i sintomi dell’otite interna del cane, il cane con vestibolite tiene la testa ruotata, ha le vertigini, gira in tondo, non riesce a stare in piedi, spesso fa anche fatica a mangiare.
Raramente in corso di otite il cane manifesta febbre: anche quando c’è un’otite purulenta di vecchia data, stranamente al cane non viene mai la febbre.
Anche un risentimento generale è per lo più riservato all’otite interna.
Tipi di cerume
Se imparate a distinguere il tipo di cerume, potete già avere una vaga idea di quale sia la causa dell’otite del vostro cane, causa che dovrà però essere confermata dal veterinario.
Vediamo le tipologie di cerume più comuni:
cerume marrone scuro, nero, dal tipico odore di burro rancido: si tratta di solito di una forma di cerume comune nelle otiti da Malassezia, quelle da lieviti per intenderci, che nascondono spesso una forma allergica del cane.
Il cerume appare di consistenza più o meno morbida, lucido, cremoso
cerume nero, secco: qui siamo probabilmente di fronte a una forma di parassitosi da acari delle orecchie.
Il cerume è facilmente riconoscibile, è proprio nero nero e secco secco, mentre gli acari si riescono a vedere solo con l’otoscopio
Cerume a scaglie biancastre, secche: si tratta di una forma particolare, l’orecchio del cane appare arrossato, ispessito, rugoso con queste scaglie biancastre che formano il cerume e occludono il condotto uditivo.
Di solito è provocato da forme allergiche ormai cronicizzate
Cerume bianco-giallastro, liquido, dall’odore nauseabondo: siamo di fronte a un’otite purulenta, forse la forma più grave, perché il pus corrode molto facilmente il timpano.
Il cane ha molto dolore e può esserci anche la presenza di sangue a causa dell’intensa infiammazione
La Malassezia, questa sconosciuta
Parliamo un po’ di questo lievito, noto una volta come pitirospori.
Si tratta in realtà di un lievito normalmente presente nel condotto uditivo del cane, in quantità discrete non causa problemi al cane.
Quando per un qualsiasi motivo l’orecchio del cane subisce dei processi infiammatori continui, come nel caso di un’allergia alimentare o ambientale, questi lieviti si moltiplicano a dismisura e provocano quel tipico cerume oleoso, nerastro, lucido e dall’odore di burro rancido caratteristico dell’otite da Malassezia.
Otite allergica
Altra forma di otite abbastanza comune è quella da allergia.
Un’allergia ambientale o alimentare può manifestarsi non solo con forme di dermatite sparse un po’ ovunque sul corpo, ma anche con una forma di otite.
D’altra parte la pelle del condotto uditivo fa sempre parte della cute, quindi se si infiamma una si infiamma anche l’altra.
Se si riesce a capire quali siano le cause di un’allergia (impresa abbastanza ardua a dire il vero), è anche possibile che si riesca parzialmente a risolvere anche il problema dell’otite.
Otite da corpi estranei
Forma di otite che quasi tutti i proprietari di cani conoscono assai bene, soprattutto i cacciatori: le otiti da corpi estranei.
Molto spesso un’otite che sembra ostinarsi a non voler passare, nasconde un’insidia: il corpo estraneo.
Per corpo estraneo in questo caso intendiamo semini e spighette di vario tipo che possono subdolamente infilarsi nelle orecchie del cane e andare ad ancorarsi o nella parete del condotto uditivo o nel timpano.
Non pensate che sia così facile per il veterinario vederli: a prima vista uno potrebbe pensare che con l’otoscopio sia abbastanza facile individuarli.
Ma considerate che spesso il cane durante questa operazione non sta fermo e che il corpo estraneo viene nascosto dal cerume o dal pus, quindi non è semplicissimo beccarli al primo colpo.
Oltretutto se queste spighe rimangono settimane nelle orecchie del cane, macerano, si sbriciolano e causano seri danni al timpano del cane.
Diagnosi
Come fare diagnosi di otite nel cane?
I sintomi sono già abbastanza patognomonici, il difficile è scoprire la causa.
I sacri testi prevedono che la diagnosi di otite del cane, oltre alla visita clinica e all’esame con l’otoscopio, preveda anche un tampone auricolare per fare un antibiogramma e una coltura su terreno micologico.
Questi due esami servirebbero per scoprire quale tipo di batteri e di funghi ci sono nelle orecchie del cane e impostare una terapia mirata.
Il problema è che ci possono volere anche un paio di settimane prima di avere il risultato e intanto cosa faccio?
Aspetto che l’otite passi?
Certo che no, quindi la maggior parte delle volte si parte con una terapia ad ampio spettro, di cui parleremo anche in seguito.
Terapia e cura
Passiamo ora alla terapia dell’ otite.
Allora, se seguo tutti i sacri crismi della medicina veterinaria, per impostare una cura corretta devo aspettare l’esito dell’antibiogramma, nel frattempo magari attuo una terapia a largo spettro che mi permetta di arrivare all’esito del test prescelto.
E se sono fortunato è già quella giusta e mi sono portato avanti con la cura.
Questi sono i capisaldi della terapia dell’otite nel cane:
Terapia locale: in veterinaria si usano molto le gocce otologiche, ce ne sono da applicare una volta al giorno, la maggior parte due
C’è una cosa da tenere a mente: a differenza di quanto accade in umana, visto che le otiti del cane sono spesso miste, i prodotti otologici per cani contengono antibiotici, antinfiammatori e antimicotici, tutti mescolati insieme.
Questo rende di fatto inutili i prodotti otologici utilizzati in umana, in special modo quelli a base di derivati della lidocaina, che servono solo a togliere il dolore, ma non curano assolutamente l’infezione alla base.
Quando si tratta di mettere le gocce otologiche al cane, è sempre meglio prima far vedere il cane al veterinario: deve accertarsi che non ci sia una lesione al timpano prima di applicare le gocce.
Se infatti malauguratamente mettiamo delle gocce nell’orecchio di un cane che ha una ferita al timpano, glielo perforiamo ulteriormente, causando un danno maggiore
Terapia sistemica: la terapia sistemica prevede l’utilizzo di antibiotici, antifiammatori e antimicotici somministrati per bocca o tramite iniezioni, variamente combinati fra loro, a seconda del tipo di otite che ho di fronte.
La si usa o in caso di lesioni al timpano che non permettono l’immediato utilizzo delle gocce otologiche (in questo caso sta al veterinario dirvi quando è ora di usare le gocce) o quando pur non essendoci lesioni al timpano, la situazione è tale che necessita di terapia locale e sistemica abbinate
Una piccola postilla: l’otite del cane è una delle poche malattie in cui la terapia locale è più efficace di quella sistemica.
Mi spiego meglio, se bazzicate dalle parti del vostro veterinario, spesso sentirete proprietari lamentarsi perché devono usare le gocce: ma il veterinario non può darmi le pastiglie?
Non sono più efficaci?
Sbagliato, il tuo veterinario sa quello che sta facendo: la terapia base per l’otite sono le gocce otologiche, eventualmente coadiuvate dalle compresse per bocca e non viceversa
Asportazione di corpi estranei.
Se c’è un corpo estraneo, prima si riesce a toglierlo e prima guarisce l’otite.
Spesso da svegli non si riesce, il cane o si agita troppo per poter lavorare dentro con una pinza o tira a mordere: in questo caso si tratta di fargli una piccola anestesia
terapia dell’otite allergica: se siamo di fronte a un’otite allergica, la terapia di cui sopra deve essere abbinata a un’opportuna dieta ipoallergenica e a un’eventuale terapia desensibilizzante da concordare col veterinario
Lavaggio del condotto uditivo esterno: potrebbe esservi proposto dal vostro veterinario di effettuare un lavaggio del condotto uditivo esterno.
Si esegue di solito in anestesia totale e si utilizza in casi di otiti purulente ostinate, che non reagiscono a nessun tipo di antibiotico, con notevole quantità di materiale che ostruisce il condotto uditivo
Un piccolo consiglio terapeutico: le otiti nel cane sono lunghe da guarire.
Sia la terapia locale che quella sistemica vi verrà data per minimo dieci giorni, talvolta più tempo: è assolutamente normale, il veterinario sa quello che sta facendo.
Non interrompete il trattamento di testa vostra: sarete costretti a ricominciare tutto dall’inizio e non guarirete mai il cane.
Complicazioni
Vediamo ora quali sono le complicazioni dell’otite del cane.
Alcune le abbiamo già descritte, le otiti medie e le otiti interne come forma complicata dell’otite esterna sono una di esse.
Un’altra forma di complicazione abbastanza frequente è l’otoematoma.
Si tratta di un ematoma localizzato nel padiglione auricolare del cane, appare come un bozzo rigonfio, caldo, non sempre dolente.
E’ provocato dallo scuotimento della testa del cane: si rompono i vasi sanguigni, il sangue esce, ma visto che nell’orecchio c’è solo cartilagine e non c’è il sottocute che potrebbe assorbire questo sangue, questo si accumula e forma l’otoematoma.
A questo punto bisogna valutare col proprio veterinario se lasciare che col tempo si assorba lentamente da solo (l’orecchio si accartoccia un pochetto), se drenarlo o se intervenire chirurgicamente.
Manutenzione dell’orecchio del cane
Come evitare le otiti del cane?
Vediamo quello che si può umanamente fare:
curare le allergie sottostanti, con pazienza, senza voler fare tutto e subito, ma procedendo con metodo e per gradi
tenere pulito il condotto uditivo esterno del cane: in commercio ci sono gocce destinate alla pulizia, in cani che producono molto cerume sarebbero da applicare almeno una volta a settimana.
Se non avete le gocce va bene anche dell’olio di oliva, l’importante è che non usate mai dell’acqua o dell’alcool.
Una volta messe le gocce, con un batuffolo di cotone togliete il cerume che verrà fuori.
Destinato ai proprietari di cani con i peli nelle orecchie: toglieteli, abituate il cane a questa manualità fin da cucciolo.
Tutti quei peli che crescono dentro le orecchie, trattengono lo sporco, favoriscono la crescita dei batteri, formano un vero e proprio tappo insieme al cerume
Evitate il più possibile che entri nelle orecchie del cane dell’acqua
Non fate viaggiare il cane con la testa fuori dal finestrino, i colpi d’aria sono possibili anche per le loro orecchie
A cura di Manuela Bertoli
Tratto dal sito tuttogratis.it