La Piometra è una patologia piuttosto frequente nella cagne adulte non sterilizzate, si tratta di un'infezione dell'utero, con conseguente accumulo di pus. Analoga situazione si ha nella cosiddetta patologia del moncone, ovvero infezione del moncone uterino in cagne sterilizzate, ma a cui in genere siano state lasciate le ovaie. La Piometra insorge in maniera subdola, e va sempre considerata come EMERGENZA, in quanto quando abbiamo la sintomatologia, in genere l'utero è già una sacca di pus, e la cagna si sta intossicando con le tossine batteriche, causando gravi danni in primis a fegato e reni. Questa patologia è strettamente associata al ciclo sessuale della cagna, in genere si manifesta 2-3 mesi dopo il calore (importantissimo quindi che il proprietario si ricordi quando è andata in calore la cagna, per velocizzare la diagnosi!). In pratica durante il calore vengono secreti gli estrogeni che aumentano la capacità dell'utero di accogliere poi il progesterone per un'eventuale gravidanza. Il progesterone viene secreto nella cagna incinta come in quella vuota nello stesso identico dosaggio. Durante il calore la cervice si apre, permettendo l'ingresso nell'utero di batteri. Il progesterone che viene secreto poi è immunosoppressore, ovvero diminuisce la capacità dell'utero di difendersi, nonchè diminuisce la motilità dell'utero, favorendo la ritenzione del liquido endoluminale, cosicchè a volte esso si infetta, dando luogo alla Piometra. Questo feomeno avviene indipendentemente da accoppiamenti o gravidanze, ovvero può interessare anche soggetti vergini. A parte la sfortuna, una delle principali concause è rappresentata dai trattamenti ormonali per sopprimere il ciclo estrale o quelli per indurre l'aborto farmacologico. Altra causa sono inseminazioni artificiali con siringhe e cannule non sterili. La Piometra può essere Chiusa o Aperta, a seconda del grado di apertura della cervice. Nella Piometra aperta avremo come sintomo uno scolo vulvare purulento giallo-verdastro o bruno e maleodorante, mentre nella chiusa non avremo nessuno scolo, ma si accompagna a gravissimi sintomi generali di intossicazione in atto. . I sintomi più frequenti sono: depressione del sensorio, anoressia, vomito, diarrea, polidipsia (aumento della sete) e poliuria (aumento dell'urinazione), anomala distensione addominale, edema vulvare, a volte febbre. Per diagnosticare la Piometra è necessaria un'ecografia addominale, accompagnata poi da analisi del sangue e delle urine per valutare lo stato di compromissione degli altri organi. La terapia d'elezione è l'asportazione chirurgica di utero e ovaie, terapia d'emergenza non priva di complicazioni e pericoli (collasso cardio circolatorio, rottura dell'utero con conseguente peritonite e sepsi), ma completamente risolutiva (in molti casi le cagne si rimettono completamente già poche ore dopo l'intervento). Per femmine di alto valore riproduttivo si può tentare la terapia ormonale, anche questa non priva di rischi, e facilmente recidivabile, ma finora da me effettuata con risultati molto soddisfacenti. La Piometra non trattata o diagnosticata troppo tardi porta inevitabilmente a morte l'animale.