Questo articolo è di proprietà dell'Allevamento del Campo Marzio:
Una corretta alimentazione è la base per una vita sana e in forma.
Nonostante
si sia parlato molto degli alimenti confezionati, è possibile
sicuramente alimentare il proprio cane con un’alimentazione casalinga
purché si abbiano prima di tutto le basi delle loro esigenze
nutrizionali e soprattutto si abbia chiaro che l’apparato digerente NON
è uguale al nostro e pertanto le esigenze sono diverse.
Sarebbe
bello essere certi della qualità degli ingredienti scegliendoli
personalmente, ma questo comporterebbe inoltre a dosarli ed
equilibrarli per il giusto apporto e rapporto di proteine, carboidrati
e grassi e integrarli con tutti i minerali e le vitamine necessari, in
tal caso potremmo ottenere anche noi, con una cucina casalinga un
alimento completo e bilanciato.
Peccato che, contrariamente a quel che si pensa, oltre ad essere una cosa costosa
(gli
integratori sono tutt’altro che economici), si deve avere a
disposizione abbastanza tempo, si debba avere anche voglia di mettersi
a “giocare al piccolo chimico”…in definitiva ottenere un alimento
completo e bilanciato è una cosa tutt’altro che semplice ed economica e
non ha niente a che vedere con il ciotolone di carne trita scelta e
riso.
Gli alimenti preconfezionati sono già studiati, completi ed
equilibrati e basta avere una sufficiente conoscenza degli ingredienti
e spirito di osservazione per il proprio cane per garantirgli
un’alimentazione ottimale.
Il tendere ad umanizzare le esigenze del
cane, acconsentendo a troppi fuori pasto stuzzicanti soprattutto con i
nostri alimenti, piuttosto che somministrargli parte del nostro cibo,
rischiamo di somministrare grassi, carboidrati o proteine a casaccio;
oppure credere che sia sufficiente dargli carne per dargli le proteine
e riso o pasta lessa per fornirgli i carboidrati porta sicuramente a
non avere un cane nella sua migliore forma e probabilmente nel tempo
anche all’insorgere di alcune patologie dato che gli mancheranno molti
altri nutrienti indispensabili.
Continuando quindi per comodità a
parlare di alimenti confezionati, dando per scontato che si sia scelto
quale marca e tipo somministrare, è buona regola dividere la dose
giornaliera in 2 pasti.
La credenza che il cane mangia una volta sola al giorno è stata abbondantemente smentita da studi più recenti.
I
2 pasti consentono di arrivare con meno fabbisogno energetico evitando
che mangi con ancor più voracità e soprattutto limitano il volume di
cibo ingerito da dover poi faticosamente digerire.
Attenzione se si
sceglie un mangime completo e bilanciato a NON integrare assolutamente
con alcun ingrediente se non dietro prescrizione veterinaria.
Aggiungere
per esempio della carne significa aggiungere proteine senza carboidrati
e quindi sbilanciargli la dieta,al contrario aggiungendo pasta o riso,
andiamo a somministrargli dei carboidrati in più e quindi a perdere
sempre il bilanciamento di prima. Se invece integriamo con sali
minerali o vitamine senza averne appurata una certa carenza, andremo
incontro a rischi ben peggiori.
Quando si decide di cambiare
alimentazione, è sempre consigliabile farlo nell’arco di qualche giorno
per evitare che gli enzimi digestivi, abituati al precedente alimento
abbiano delle difficoltà causando diarrea.
In caso contrario è comunque un sintomo che si risolve nell’arco di qualche giorno, ma potendolo evitare…
La
prima cosa per sapere come “funziona” un alimento è osservare le feci
del nostro cane che devono essere, ridotte, compatte e poco odorose.
E’ il controllo più immediato, dato che lo si può verificare entro pochissimi giorni.
A lungo termine noteremo la lucidità del mantello (diciamo dopo circa 30,40 giorni).
Un cane ben alimentato e sano appare sempre con un pelo sano, forte e lucido.
Non
esiste il miglior mangime assoluto che va bene per TUTTI i cani.Le case
mangimistiche seguono studi scientifici di nutrizione canina, ma
possono avere piccole differenze soprattutto nel bilanciamento dovute a
personali teorie o scelte.
Non è semplice da spiegare, ma
sostanzialmente alcune ditte optano per mangimi più ricchi e
concentrati e altre per mangimi più leggeri o magari bilanciando
diversamente il rapporto proteine/carboidrati..
Questo lo potete
intuire osservando le differenze dei dosaggi giornalieri consigliati
sulle etichette.In base agli scarti del cane (feci) alla “linea”, ad
eventuali problemi di forfora (che possono essere anche causati da un
alimento troppo proteico o semplicemente da un eccessivo dosaggio) non
è impossibile trovare l’alimento più appropriato.
Poiché non sempre
lo si trova al primo colpo e a volte è anche un lungo percorso, quando
il cane sta bene e si è soddisfatti della scelta fatta, non è
consigliabile fare esperimenti su nuove marche o consigli di amici o
conoscenti. L’alimento più appropriato una volta certi della qualità è
soggettivo e quello che dà i migliori risultati su un cane non è detto
che non possa dare intolleranze ad un altro o comunque funzionare nello
stesso modo ed essere il migliore.
Un ultimo consiglio importante è
quello di scegliere NOI l’alimentazione più giusta e di non basarsi
sull’appetibilità del prodotto.
Appetibilità non è necessariamente
sinonimo di qualità. Un prodotto di scarsa qualità potrebbe essere
molto gradito (come quasi sempre avviene) da “ottimi” appetizzanti!
Inoltre, valutare la qualità in base al gusto sarebbe come capire ciò
che è più sano per un bambino permettendogli di scegliere di cosa
alimentarsi: secondo voi a pranzo preferirebbe una coppa di panna
montata o una bistecca?
E lo fareste pranzare con la panna?
Sicuramente no, eppure se seguissimo la logica del gli piace di più
quindi è “buono” per la sua salute dovremmo alimentarlo con panna,
gelati e patatine.
Se per il benessere del bambino riusciamo ad
essere in questo senso rigidi e senza sensi di colpa, cerchiamo di
esserlo anche con il nostro “bambino” a 4 zampe, faremo il suo bene
mantenendolo più sano.
Una serie di patologie più o meno gravi
possono essere correlate ad una scorretta alimentazione, dalla semplice
forfora fino alla displasia, piuttosto che all’insufficienza renale.
Naturalmente
possono esserci anche predisposizioni genetiche o altre cause, in tal
caso tramite la corretta alimentazione si potrà ritardare gli effetti
patologici o attenuarli.
Portare ad esempio un cane cresciuto ad
avanzi che è sempre stato in salute, sarebbe come portare ad esempio un
ottantenne che ha fumato per tutta la vita 3 pacchetti di sigarette al
giorno per sostenere che il fumo fa bene.