Incantevoli Shih-tzu e Maltesi
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 RABBIA, RACCOMANDAZIONI DOPO IL 1° CASO IN UN CANE

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MessaggioTitolo: RABBIA, RACCOMANDAZIONI DOPO IL 1° CASO IN UN CANE   RABBIA, RACCOMANDAZIONI DOPO IL 1° CASO IN UN CANE Icon_minitimeDom Mar 11, 2012 11:36 pm

Dal sito amnvioggi.it:


A seguito dell'ulteriore verificarsi in Friuli Venezia Giulia di casi di rabbia silvestre, con il coinvolgimento da ultimo anche di un cane, la Direzione Generale di Sanità Animale e del Farmaco Veterinario del Ministero della Salute ha diffuso una nota di aggiornamento e di raccomandazioni.

In attesa dell'emanazione di un apposito provvedimento ministeriale, la Direzione Generale di Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, raccomanda fortemente che i cani provenienti dal rimanente territorio regionale e nazionale al seguito di persone dirette verso la provincia di Udine siano stati vaccinati preventivamente contro la rabbia da almeno 21 giorni e sconsiglia fortemente di introdurre cani non vaccinati nello stesso territorio.

Nella provincia di Udine si contano 19 casi di rabbia silvestre, l'ultimo dei quali ha coinvolto per la prima volta un animale domestico, un cane bassotto di proprietà del Comune di Osoppo, morto il 18 giugno scorso. L'Azienda per i Servizi Veterinari n. 3 Alto Friuli ha aggiornato le ordinanze precedentemente emesse. Tra le misure adottate è stata inserita la vaccinazione antirabbica precontagio da effettuarsi obbligatoriamente sugli animali domestici al pascolo e sui cani che devono essere tenuti obbligatoriamente al guinzaglio. Inoltre, è stata proibita sullo stesso territorio la caccia con i cani.

I medici veterinari italiani sono informati dell'evoluzione della situazione che delle misure sanitarie tempestivamente adottate sia dai Servizi veterinari della Regione Friuli Venezia Giulia sia dalla competente Direzione ministeriale.

Le misure disposte dalle autorità regionali e ministeriali sono volte ad escludere il più possibile ogni rischio di contagio nel territorio interessato e particolarmente nelle zone di confine con la Slovenia e l'Austria..
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MessaggioTitolo: Re: RABBIA, RACCOMANDAZIONI DOPO IL 1° CASO IN UN CANE   RABBIA, RACCOMANDAZIONI DOPO IL 1° CASO IN UN CANE Icon_minitimeDom Mar 11, 2012 11:38 pm

Amnvioggi: RABBIA, MANCUSO: BLOCCARE LA MALATTIA A EST 26-10-2009 15:33 Con una interrogazione a risposta scritta, l'On Gianni Mancuso ha chiesto al Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali quali urgenti misure abbia adottato o intenda adottare per fermare l'infezione di rabbia nei pressi del confine orientale per evitare che possa estendersi verso le altre regioni di Italia. Secondo l'interrogante "è evidente che l'infezione arriva nel nostro Paese attraverso gli animali selvatici dalla ex Jugoslavia e altri Paesi dell'Europa orientale, i cui Governi non hanno attivato e non attivano politiche miranti alla eliminazione dell'infezione negli animali selvatici, né utili per evitare che l'infezione colpisca gli animali domestici e, conseguentemente, gli esseri umani, perché si tratta di una zooantroponosi". L'atto parlamentare è stato presentato il 14 ottobre scorso.
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MessaggioTitolo: Re: RABBIA, RACCOMANDAZIONI DOPO IL 1° CASO IN UN CANE   RABBIA, RACCOMANDAZIONI DOPO IL 1° CASO IN UN CANE Icon_minitimeDom Mar 11, 2012 11:39 pm

@nmvioggi - Home RABBIA, ORDINANZA VACCINAZIONE PRECONTAGIO 11-11-2009 13:12 L'Ordinanza 12 ottobre 2009 Misure urgenti per prevenire la diffusione del contagio da rabbia negli animali al seguito di persone dirette nella provincia di Udine (GU n. 262 del 10-11-2009 ) entra in vigore oggi. Le misure previste dall'ordinanza 12 ottobre 2009 erano state preannunciate dalla Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, in considerazione dell'evoluzione della situazione epidemiologica nella regione Friuli-Venezia Giulia. Il Ministero ha ritenuto necessario limitare il piu' possibile il rischio di diffusione del contagio in particolare nei cani al seguito di persone provenienti da altri territori e diretti nel territorio della provincia di Udine. Pertanto, i cani, i gatti e i furetti al seguito di persone dirette nel territorio della provincia di Udine devono essere sottoposti a vaccinazione antirabbica precontagio, secondo le istruzioni del produttore del vaccino utilizzato, almeno ventuno giorni prima dell'arrivo nella provincia medesima e da non oltre undici mesi. I costi relativi alla vaccinazione sono a carico dei proprietari degli animali. L'Ordinanza prevede anche l'obbligo di conduzione al guinzaglio o comunque di contenimento degli animali, che devono essere tenuti sempre sotto sorveglianza, in particolare nell'ambito di zone silvestri e montane. L'introduzione nel territorio della provincia di Udine di cani, gatti e furetti che non sono stati preventivamente sottoposti alla vaccinazione antirabbica precontagio è vietata. Nell'ambito del territorio della provincia di Udine, è anche vietato avvicinare animali selvatici e in qualsiasi modo venire a contatto con essi, in particolare con volpi. Le pratiche venatorie che prevedono l'impiego di cani, nell'ambito del territorio della provincia di Udine, sono consentite solo con animali vaccinati secondo le modalita' stabilite dall'Ordinanza (fatto salvo quanto disposto dall'art. 90 del Regolamento di polizia veterinaria). Le misure verranno estese anche ad altri territori provinciali eventualmente coinvolti dalla diffusione della situazione epidemiologica della malattia. Sulla rabbia silvestre si farà il punto con il Direttore Generale Gaetana Ferri il 19 novembre, a Cremona, durante il corso La comunicazione del rischio: una sfida per la medicina veterinaria. In quell'ambito si affronteranno gli aspetti di comunicazione del caso zooonotico, traendo spunto dalla rabbia silvestre come case history. Interverranno Renato Coassin, per la Regione Friuli, Franco Mutinelli per il Centro di referenza della Rabbia e autorità veterinarie di Slovenia e Lituania.
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MessaggioTitolo: PREVENZIONE RABBIA, COINVOLTO ANCHE IL VENETO   RABBIA, RACCOMANDAZIONI DOPO IL 1° CASO IN UN CANE Icon_minitimeDom Mar 11, 2012 11:40 pm

Amnvioggi.it 13-11-2009 12:53 Non solo Udine, ma anche le altre Provincie del Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Belluno devono attenersi alle disposizioni sulla vaccinazione antirabbica precontagio, previste dall'Ordinanza ministeriale Misure urgenti per la prevenzione del contagio da rabbia negli animali al seguito di persone dirette nella provincia di Udine. "Preso atto della evoluzione della diffusione della malattia nei territori delle rimanenti provincie della Regione Friuli Venezia Giulia", la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha disposto che le misure previste dall'Ordinanza "siano applicate anche nei territori delle Province di Trieste, Gorizia e Pordenone". L'estensione delle misure di prevenzione è stata comunicata oggi dalla in una nota della Direzione ministeriale in cui si raccomanda "la più scrupolosa applicazione" delle misure previste dall'ordinanza (in vigore dall'11 novembre) "e di tutte le disposizioni impartite dalle autorità sanitarie regionali". Inoltre, "considerata che la localizzazione più a ovest dei casi evidenziati coincide con il Comune di Travesio (PN) e che nel raggio di 40 chilometri misurati a partire da detto Comune rientra anche parte della Provincia di Belluno si dispone, nelle more dell'emanazione di misure specifiche da parte della Regione Veneto, che quanto previsto alla citata O.M. sia applicato anche alla provincia di Belluno". L'estensione delle disposizioni di prevenzione è prevista dall'articolo 6 dell'Ordinanza ministeriale per "altri territori provinciali eventualmente coinvolti dalla diffusione della situazione epidemiologica della malattia".
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MessaggioTitolo: Re: RABBIA, RACCOMANDAZIONI DOPO IL 1° CASO IN UN CANE   RABBIA, RACCOMANDAZIONI DOPO IL 1° CASO IN UN CANE Icon_minitimeDom Mar 11, 2012 11:41 pm

RABBIA, VACCINAZIONI ANCHE IN ALTO ADIGE 03-12-2009 15:24 La rabbia silvestre è arrivata fino ai confini provinciali. "Negli ultimi giorni sono stati segnalati diversi casi nella provincia di Belluno", comunica l'assessore provinciale all'agricoltura Hans Berger. Per evitare il diffondersi della malattia in Alto Adige, viene ora avviata sul territorio un'azione di vaccinazione dei cani. Dovranno essere vaccinate anche le volpi. Dalla Croazia la rabbia silvestre si è propagata in Slovenia e in Friuli fino ad arrivare alla provincia di Belluno e quindi ai confini con l'Alto Adige. "Una diffusione così rapida non sarebbe stata possibile se nelle aree colpite si fosse intervenuto con controlli accurati e misure tempestive", sottolinea l'assessore Berger, cui ora non resta che adottare tali contromisure sul territorio altoatesino. Già dai prossimi giorni, comunica Berger, "partirà una capillare azione di vaccinazione antirabbica per tutti i cani. Il siero è stato ordinato e verrà distribuito attraverso i veterinari liberi professionisti o il Servizio veterinario dell'Azienda sanitaria." La differenza sta nel fatto che i proprietari degli animali devono concordare un appuntamento con il veterinario libero professionista, mentre il Servizio veterinario renderà noti date luoghi per vaccinare i cani." Anche le tariffe della vaccinazione sono differenziate tra servizio privato e pubblico. Accanto alla vaccinazione dei cani in Alto Adige è stata adottata una seconda contromisura: "Nelle zone ad est dell'Isarco e dell'Adige metteremo delle esche con il siero vaccinale per le volpi, che sono il principale veicolo della rabbia", spiega l'assessore Berger. Questo intervento tuttavia è possibile sono nelle aree non innevate, in quanto nella neve l'esca perde il suo effetto. "Inoltre verranno potenziati i controlli sanitari sulle volpi abbattute", aggiunge Berger. Infine la Provincia ha previsto la vaccinazione antirabbica, all'inizio della prossima stagione dell'alpeggio, di tutti gli animali che verranno condotti ai pascoli alti: si intendono quindi bovini ma anche capire pecore. "Con questi interventi cerchiamo di prevenire il problema rabbia in Alto Adige prima che la situazione possa diventare seria", conclude Berger.
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MessaggioTitolo: Re: RABBIA, RACCOMANDAZIONI DOPO IL 1° CASO IN UN CANE   RABBIA, RACCOMANDAZIONI DOPO IL 1° CASO IN UN CANE Icon_minitimeDom Mar 11, 2012 11:42 pm

Amnvioggi.it 23-12-2009 La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha fornito ulteriori precisazioni sulla validità della vaccinazione antirabbica con una nota in cui richiama l'ordinanza ministeriale 26 novembre 2009 e l'obbligo di vaccinazione antirabbica precontagio per cani, gatti e furetti al seguito di persone dirette nei territori interessati "almeno 21 giorni prima dell'arrivo e da non oltre 11 mesi". La nota precisa: "Per quanto riguarda il periodo minimo di 21 giorni si fa presente che questo, in caso di prima vaccinazione, è il periodo necessario affinchè dopo l'inoculazione del vaccino l'animale sviluppi l'immunità nei confronti della malattia. Infatti anche la decisione 2005/91/CE del 2 febbraio 2005 prevede che "la vaccinazione antirabbica è considerata valida 21 giorni dopo la fine del protocollo di vaccinazione imposto dal fabbricante per la prima vaccinazione". "Viceversa, qualora l'animale sia già stato vaccinato in precedenza e il richiamo venga effettuato nel corso della validità della vaccinazione precedente - spiega la Direzione Generale- la validità del richiamo viene fatta decorrere direttamente dalla data di esecuzione del richiamo stesso. Al tal proposito la medesima decisione 2005/91/CE recita che il "vaccino antirabbico va considerato valido a partire dalla data di nuova vaccinazione (richiamo), laddove il vaccino sia somministrato nel corso del periodo di validità indicato dal fabbricante di un vaccino precedente". La nota conclude chiarendo che "in assenza di un certificato veterinario attestante la precedente vaccinazione la nuova vaccinazione dovrà essere considerata come "vaccinazione primaria" e la validità decorrerà a partire da 21 giorni dopo l'esecuzione della vaccinazione stessa"
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SANZIONI DA 258 EURO SE MANCA L’ANTIRABBICA Amnvioggi.it 24-02-2010 08:29 Scatterà giovedì 25 febbraio la campagna di vaccinazioni antirabbiche del Comune di Udine.Un pressante appello alla vaccinazione antirabica viene rivolto ai proprietari di cani, gatti e furetti dal presidente dell'Ordine dei Veterinari della provincia di Udine, Renato Del Savio, e dal vicepresidente, Stefano Brisinello dell'Azienda Sanitara 4 "Medio Friuli". In un incontro tenutosi nella sede cittadina i medici veterinari hanno parlato della campagna vaccinale che prenderà il via domani e che sarà obbligatoria. Ricordando l'importanza della vaccinazione, come "dovere morale verso il proprio animale vaccinarlo, ma anche verso la comunità", l'Ordine ha sottolineato che " l'Azienda Sanitaria e gli organi di vigilanza urbana sono titolati ad effettuare controlli e anche a fermare i proprietari per chiedere loro di dimostrare l'avvenuta vaccinazione. Nel caso in cui il proprietario non riesca a dimostrare di aver provveduto (viene rilasciata una certificazione, ndr), rischia una sanzione che parte da un minimo di 258 euro in su (l. 218/1988). Dal momento che l'Azienda sanitaria richiede che il cane sia già microchippato nel momento in cui viene sottoposto alla vaccinazione contro la rabbia, l'Ordine invita tutti coloro che ancora non avessero identificato il cane a regolarizzarsi quanto prima. Nonostante la chippatura sia entrata in vigore come obbligo già dal '98, si stima che circa il 30 per cento dei cani in provincia di Udine ne siano privi. Ad ogni modo, nel caso in cui si presentassero all'Azienda sanitaria con il cane privo di microchip, quest'ultimo verrà applicato al costo di 8 euro. "Gradiremmo però - precisa il vicepresidente Brisinello - che venisse applicato prima, anche per evitare lentezze nelle procedure vaccinali". In Friuli Venezia Giulia sono obbligati alla vaccinazione tutti i cani che hanno superato i tre mesi di età e ancora mai sottoposti a vaccinazione antirabbica, oppure vaccinati da oltre undici mesi. La vaccinazione è discrezionale, invece, per gli altri animali domestici, come gatti e furetti.
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